alibi Yorkshire
IL PORTALE dello YORKSHIRE: sponsored by ALIBI - allevamento Yorkshire cuccioli per compagnia- dal 1984
alibi Yorkshire alibi Yorkshire alibi Yorkshire
Home PageLista articoliConsulenzeVostri articoliVostre fotonewsletter
seleziona lingua
qui cuccioli
Yorkshire gratis
yorkies info
articoli
alibi
gallery
visualizza gallery
altro
Salute
- domenica 31 maggio 15

LE ZECCHE

CURIOSITA’ IN PILLOLE

  • Anche in città, non solo in campagna, il cane viene a contatto con le zecche
  • Quando è ben sazia di sangue, la zecca può misurare anche un centimetro!
  • I peli lunghi non sono più a rischio dei peli corti
  • Le zecche provocano un certo disagio al cane che soffre di prurito diffuso e può arrivare anche a lacerarsi la cute durante il grattamento
  • Esistono numerose specie di zecche, due delle quali sono parassiti d'elezione del cane
  • Collari, polveri, spray sono i prodotti più comuni
  • Alcuni prodotti in gocce contro le pulci proteggono anche dalle zecche
  • Le femmine possono deporre fino a un migliaio di uova
  • Un pasto di sangue può durare fino a 10 giorni
  • Le zecche possono trasmettere la piroplasmosi (o babesiosi)

all'interno dell'articolo: LA PIROPLASMOSI E LA PREVENZIONE DALLE ZECCHE



La piroplasmosi, o babesiosi, si manifesta rapidamente con questi sintomi:

  • abbattimento generale
  • febbre (oltre 40°)
  • stanchezza
  • urine color caffè
  • colorazione bianca delle mucose, che diventa poi gialla all'interno delle palpebre.

A questi sintomi, dovuti a una grave anemia, si aggiungono disturbi della coagulazione del sangue, insufficienza epatica e disturbi renali. II cane si mostra sofferente e occorre un tempestivo intervento del veterinario, nei due giorni successivi le prime manifestazioni della malattia. Una terapia adeguata risolve la situazione patologica per la quale non esiste vaccinazione. La piroplasmosi è talvolta presente anche in forma cronica.

Per la prevenzione, vi sono due soluzioni per risolvere il problema delle zecche:

  • La disinfestazione per mezzo di polveri, spray, bagni, collari antizecche. Questi metodi di prevenzione non risultano sempre efficaci perché le zecche sviluppano resistenza agli insetticidi. Attualmente sono comunque disponibili nuovi prodotti spray che si dimostrano piuttosto efficaci.
  • Per trovare le zecche si spazzola e si pettina il cane con regolarità e con molta attenzione.

 

 IN DETTAGLIO : LA PIROPLASMOSI spiegata dal Veterinario (testo della dott.ssa P.Vincenzi)

La piroplasmosi o babesiosi è una malattia trasmessa dalle zecche. L’agente patogeno è il protozoo Babesia canis ed è diffuso in tutto il mondo. In Europa ha importanza rilevante in Francia, Germania, Ungheria, Italia e Olanda. I vettori di babesia canis sono la zecca Rhipicephalus sanguineus nelle zone a clima caldo e Dermatocentor reticulatus nelle zone più fredde. La zecca si infetta durante il pasto di sangue su un canide ammalato e la trasmette ad altri cani direttamente cambiando ospite per completare il pasto di sangue o, molto importante, trasmette la babesia alle sue uova,…quindi da una zecca femmina infetta nascono 2000-8000  larve, ninfe e quindi zecche adulte infette e portatrici di piroplasmosi!!! Un terreno che ospita zecche portatrici di piroplasmosi rimane infetto anche per 9-12 anni! Quindi se siamo stati sfortunati ed il nostro cane ha preso la piroplasmosi frequentando una determinata zona è meglio non frequentarla o assicurare allo stesso una valida protezione contro le zecche! 

Sembra che l’infezione passi dalla zecca al cane dopo 1-2 giorni che questa è costantemente ancorata al cane per nutrirsi, quindi, come già detto nel capitolo riservato alle zecche, è buona norma togliere manualmente o con l’aiuto di un antiparassitario le eventuali zecche “raccolte” dal cane subito dopo una passeggiata o una battuta di caccia.

Malattia e segni clinici

La babesia canis causa una anemia emolitica di intensità variabile. La presentazione clinica varia a seconda del grado di infezione, dell’età del cane, dal suo stato immunitario e dalla contemporanea presenza di altri agenti patogeni complicanti.

Per farvi capire vi descrivo come agisce questo protozoo: una volta entrato nel circolo sanguigno di una cane entra in un globulo rosso dove si moltiplica. Da una babesia se ne formano 2, poi 4, poi 8, poi 16…..fino a distruggere il globulo rosso (=emolisi),à le 16 o 32 babesie che vengono così liberate in circolo infettano a loro volta altrettanti globuli rossi dove si moltiplicano e ne causano la distruzione ecc…, ecco perché è una malattia a rapida evoluzione.

Incubazione: 1-2 settimane

I segni clinici sono diversi in base alla velocità alla quale si sviluppa l’anemia emolitica :

 

-         forma iperacuta: anemia emolitica super rapida con morte dell’animale in poche ore per choc ipovolemico. E’ il caso della malattia nelle zone endemiche e in caso di cani con deboli difese immunitarie

-         forma acuta: è la forma più frequente. C’è febbre, spesso molto alta, anoressia cioè il cane non mangia o mangia molto poco e svogliatamente, l’animale sembra triste, può avere vomito e diarrea e soprattutto le urine sono in un primo momento molto gialle, poi arancioni fino a diventare color marsala o coca-cola. Le mucose delle labbra e occhi sono pallide e poi tendono al giallo e la morte sopraggiunge in pochi giorni se non viene fatta una terapia mirata al più presto

-         forma cronica: il cane ha una strana febbre intermittente, è svogliato, non rende atleticamente, mangia poco. E’ la forma più difficile da diagnosticare

 

Ogni qualvolta il cane manifesti qualcuno dei suddetti segni clinici è buona norma portarlo velocemente dal veterinario per una visita, soprattutto se ha avuto zecche nei giorni precedenti (anche 20-30gg). Ricordatevi che poche ore possono essere d’aiuto per salvare la vita al vostro cane

Complicazioni:

trombi, danni renali, danni al fegato, danni cerebrali da mancata ossigenazione, choc, insufficienza respiratoria acuta ecc…

Terapia:

La terapia d’elezione è un farmaco considerato “antidoto”, da iniettare una volta effettuata la diagnosi.

E’ talvolta necessaria una trasfusione di sangue ed in ogni caso una terapia di supporto per evitare i danni collaterali della malattia agli organi.

Prevenzione:

-         antiparassitari

-         vaccino: in taluni paesi europei è disponibile un vaccino. Esso non impedisce l’infezione, ma attenua e limita la severità dei segni clinici. E’ consigliato nelle zone endemiche

-         profilassi: uno dei farmaci usati come antidoto può essere usato, in dosi differenti, anche come profilassi in caso il cane debba recarsi in zone endemiche di piroplasmosi. Lo protegge per 4 settimane circa.

 

 

fonte



Torna alla lista degli articoli per questa sezione

IMMAGINI
il ciclo vitale delle zecche



RICERCA NEL SITO

Agenzia di viaggio per animali- Rilocazione Pet


Copyright ? 2006-2007 AlibiYorkshire

Per informazioni: ALIBI Yorkshire - ITALY
E' reperibile: piemonte, lombardia, liguria, veneto
Spedizione aeree italia/estero
Tel. (+39) 338.9244747
mail: info@alibiyorkshire.com
P.IVA 01894490034

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicit?.
Non ? pertanto un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/3/2001

-